Spagna

Sottotitolo: 
La Spagna è una delle destinazioni più amate dagli italiani in vacanza; le spiagge, le feste, le splendide città unite alle temperature gradevoli ed alla vicinanza geografica e culturale ne fanno una meta perfetta per qualsiasi tipo di vacanza.

Italiano
Tipologia viaggio: 
2

Categoria viaggio:

La Catalogna poi, con l'irresistibile richiamo di Barcellona e delle spiagge della Costa Brava, rappresenta una destinazione fantastica per una vacanza anche di pochi giorni, grazie alle numerose soluzioni per il viaggio: si può scegliere tra un volo low-cost su Barcellona e Girona; l'auto (opzione interessante soprattutto per chi vive al nord); e la nave, una scelta che garantisce un risparmio di tempo e forze se si prevede di proseguire il viaggio in auto o in moto una volta arrivati a Barcellona con uno dei traghetti quotidiani che collegano la città con Civitavecchia e Genova.


 

Barcellona

Un volta arrivati, la prima visita obbligata è al centro di Barcellona. Questa citta incredibile non consente pause, tra monumenti, ristoranti, ramblas ed una spericolata vita notturna. Da non perdere una visita alla Sagrada Familia, un aperitivo sulle ramblas ed una passeggiata per il lungomare della Barceloneta; la città catalana offre infinite opzioni di divertimento, ed il calendario di eventi prevede appuntamenti imperdibili in ogni epoca dell'anno.

 

 

Ad una trentina di Km verso sud, vale la pena dare un'occhiata alla bella cittadina di Sitges, per passeggiare sullo splendido lungomare, gustare la fantastica gastronomia (dappertutto in Catalogna si possono trovare ristoranti di buona qualità, sia tradizionali che d'avanguardia) e perdersi nella sfrenata vita notturna.


 

Costa Brava

Una delle perle naturali della Catalogna. Si chiama così il tratto di litorale mediterraneo spagnolo che va dalla zona di Barcellona (esattamente da Bordes) fino al confine con la Francia di Portbou.

Si tratta di una zona in cui la natura è la protagonista principale, con lingue di roccia frastagliata che scendono dai Pirenei e si tuffano in un mare spesso tempestoso per l'azione dei venti di tramontana e levante, creando incantevoli spiagge e calette circondate da ginestre e boschi di pini e roveri.

Cap de Creus è una delle località magiche di questa zona, riferimento per i navigatori durante centinaia d'anni e punto più orientale di Spagna. Si trova ad un centinaio di chilometri a nord-est di Barcellona e a meno di quaranta dal confine con la Francia; nel 1998 è stato dichiarato Parco Naturale.

La zona è anche una rinomata destinazione per le vacanze al mare, con località come Lloret de Mar, Tossa de Mar, Platja de Aro e Roses, affollate d'estate e godibili grazie al sole ed alle temperature gradevoli anche d'inveno. Da non perdere una visita a Figueras e Cadaques, centri legati indissolubilmente al nome di Salvador Dalì.

Data la posizione, questo è tra l'altro il punto di partenza perfetto per un'escursione di un paio di giorni verso Andorra, i Pirenei o i Paesi Baschi. La soluzione ideale è affittare come base una casa vacanze in Costa Brava e partire in totale libertà alla scoperta di questa fantastica regione.

Immagine: 

Sottotitolo: 
Viaggio attraversando: SPAGNA - MAROCCO - MAURITANIA - SENEGAL - PORTOGALLO

Italiano
Tipologia viaggio: 
0

24-07-2005
Alle ore 19,00 parto con la moto da casa e salpo dal porto di Civitavecchia Roma.

25-07-2005
Alle ore 15,00 arrivo al porto di Barcellona (Spagna), viaggio tutto il giorno e la notte e per riposarmi dormo su una panchina di un autogrill.

26-07-2005
Alle 15,30 la nave salpa da Algesiras in Spagna in direzione Tangeri n Marocco.

27-07-2005
ore 13,30 sono ad Agadir in Marocco.

28-07-2005
Sosto a Bouydour in Marocco. La polizia di notte nel deserto controlla, alla luce di una candela, il passaporto e i documenti della moto, mi chiede che professione esercito e poi annota tutto su un foglio

29-07-2005
Nel deserto incominciano i primi problemi: rimango più volte senza benzina, ma ho l'aiuto di passanti che mi forniscono qualche litro in cambio di dollari o meglio ancora di euro. In questa giornata valico il confine della Mauritania e subito loschi individui si avvicinano per chiedermi del cibo; poi subentrano altre difficoltà sulla pista di sabbia: mi areno completamente per cui devo ricorrere all'aiuto di individui locali in cambio di 30,00 euro.
Continuo il viaggio sulla pista e più volte mi insabbio; per uscirne devo caricare il mezzo sul pick-up e il tutto dietro pagamento di oltre 600,00 euro. Sembrerebbe che il popolo della Mauritania, a differenza del medio oriente, non aspetti altro che le tue disavventure per spillarti soldi a sbafo: un individuo, inizialmente, ha avuto infatti il coraggio di chiedermi addirittura 1.000,00 euro!!! Questa imprevista situazione mi ha costretto ad una sosta obbligata nel deserto e per di più con un solo litro d'acqua da bere...

Riprendo il viaggio ed arrivo in serata a Nouadhibou, sempre in Mauritania, dove pernotto nel casolare di un campeggio in compagnia di sgradevoli scarafaggi. Qui faccio le prime conoscenze con persone locali che mi offrono da mangiare ma con molto garbo però rifiuto il loro cibo in quanto vegetariano; lo avrei ugualmente fatto per le precarie condizioni igieniche.

Da Barcellona in Spagna a qui ho percorso in sei giorni 3.900 Km di deserto, con tutte le difficoltà che proprio non immaginavo.

01-08-2005
Sono al confine della Mauritania (località rosso). I doganieri ed i poliziotti del luogo mi vengono incontro come sciacalli chiedendomi non solo i documenti ma anche ed abusivamente del denaro per espletare le operazioni di sdoganamento. In un primo momento mi rifiuto, mi arrabbio e mi scaglio su uno di loro, ma tutto risulta inutile perchè, essendo solo, alla fine sono costretto a pagare ben 30,00 dollari (il tutto dovuto ad una corruzione spaventosa tra civili e poliziotti)!!!
Mi rilasso aspettando il traghetto per attraversare il fiume che deve condurmi in Senegal (5 ore di lunga e stressante attesa tra caldo, putridi odori e l'insolenza dei locali).

Qui una scena mi colpisce ed impietosisce: i poliziotti percuotono bambini e donne con la cinta dei pantaloni per allontanarli da noi stranieri e, come se non bastasse, li accompagnano con schiaffi e pugni.

Superato il fiume si presenta il solito problema; stavolta però tiro fuori solamente 3,00 dollari ma i doganieri la prendono come offesa e si accaniscono su di me. Di tutto ci si accorge un poliziotto che interviene immediatamente ed a questo punto ne scaturisce una rissa tra agenti e civili. La tensione è alta ed incalza la paura che potrebbero farmi cadere dalla moto con conseguenze che lascio a voi immaginare! Nella confusione però, riesco a dileguarmi insieme ad alcuni francesi che con la loro utilitaria mi fanno da apripista.

In Senegal subito mi fermano due poliziotti motociclisti a cui chiedo informazioni generali riguardanti il Paese. Essi mi assicurano che non ci sono problemi, cosicchè mi ritorna la tranquillità e la voglia del viaggio.

Riprendo la marcia verso St-Louis (Senegal) ma improvvisamente inizio a piangere a singhiozzo forse per lo stress accumulato a causa della fatica, del caldo, della sete, vento ma soprattutto per la gioia di essere arrivato a destinazione "da solo", con una moto da strada, senza l'ausilio di un navigatore satellitare e solo con la forza di volontà.

Rimasto isolato da ogni contatto per quasi 4.000 km di deserto, mi vengo a trovare alla fine solo a 200 km. circa da DAKAR.

02-08-2005
Sono a Dakar, la città è calda, umida e molto caotica. Le persone mi accolgono come un eroe applaudendomi e salutandomi sia lungo le strade e sia dalle macchine. Sono contento ed entusiasta perchè questo sembra essere il compenso alla mia impresa che ha messo a dura prova la mia resistenza fisica.
Purtroppo un ennesimo problema: devo trovare a tutti i costi una nuova gomma posteriore, logorata dal caldo e dalle condizioni stradali.

Come faccio a farmi capire? Mi chiedo. Mi rivolgo all'Ambasciata ma qui si limitano a consigliarmi di imbarcare la moto per Livorno e prendere l'aereo per il ritorno; il tutto per una cifra talmente alta e che di certo non avevo preso in considerazione prima della partenza!

Come se non basti ci si mette anche il colpo di stato in Mauritania: il nervosismo sale ma non demordo pensando ai momenti più brutti del viaggio. Riesco, così, con l'aiuto di un poliziotto locale, dopo ben 7 ore, a trovare una gomma usata e finalmente la monto pagando 150,00 euro. Dal meccanico ci accorgiamo di altro problema: la sabbia, penetrando un pò dappertutto, (perfino nel blocchetto della chiave di accensione), ha creato una perdita di olio della frizione. Risolvo fortunatamente tutti i problemi grazie all'aiuto di un ottimo meccanico francese.

Queste disavventure hanno rafforzato in me la convinzione di avere avuto un Angelo Custode sempre dalla mia parte! 

05-08-2005
Parto da Dakar e ritorno percorrendo la stessa strada e attraversando le stesse dogane. L'esperienza maturata nel percorso di andata mi ha messo in guardia, cosicchè riesco a passare con un esborso totale di 10,00 dollari più altri 10,00 euro.

06-08-2005
Al crepuscolo arrivo al confine tra Mauritania e Marocco, i controlli della polizia della Mauritania vengono espletati in una tenda da alcuni militari in divisa ma scalzi ed adagiati su brande tra mosche ed immondizia.
Finalmente arrivo alla dogana in Marocco, bacio per terra perchè la sensazione che provo è quella di essere arrivato a casa. Scambio alcune parole ed instauro buoni rapporti con la polizia: scattiamo foto, poi mi offrono da dormire in una stanza per terra, ma al caldo ed al riparo dal vento e dalla sabbia.

07-08-2005
Sosto nuovamente a Bouydour (Marocco)

08-08-2005
Viaggio tutto il giorno, poi la notte mi riposo per terra presso un benzinaio locale (mi trovo ancora in Marocco). Percorro l'autostrada in direzione Rabat ed ecco che ancora accade dell'incredibile: molte persone che chiedono autostop, mi si parano davanti, con conseguenti rischi per tutti e, per completare l'opera, ci si mettono anche una decina di cani in massa, che solo al pensarci, non so quale Santo mi abbia protetto da loro!!!

09-08-2005
Sono in Spagna

10/15-08-2005
Arrivo in Portogallo attraversando l'Algarve con le sue splendide spiagge. Qui incontro i primi italiani che vogliono scattarmi delle foto dopo aver saputo del giro che ho compiuto.

16-08-2005
Fatima (Portogallo)

17-08-2005
Spagna

19-08-2005
Lourdes

20-08-2005
Nave da Barcellona per Civitavecchia 

21-08-2005
Rientro a Roma

http://www.marcellocarucci.it/

Immagine: 

Sottotitolo: 
Agosto 2009, si parte per la Spagna, una vacanza che si prospetta faticosa per il grande numero di km fatti in sella a una moto (4100 Km), ma che nello stesso tempo regala belle emozioni conoscendo nuovi posti, tanta storia e paesaggi bellissimi.

Italiano
Tipologia viaggio: 
2

Categoria viaggio:

Il periodo di tempo in cui si svolge questa vacanza va dal 3 al 17 agosto, 2 settimane per godersi le meritate ferie e scappare un po' via  dalla città.
Partiamo lunedì 3 Agosto nel pomeriggio da Apricena (FG) e arriviamo fino a Civitavecchia, dove ci imbarchiamo alle 22:00 per Barcellona. Come ogni anno, anche questa volta partiamo senza aver prenotato in anticipo i biglietti, per cui ci dirigiamo di corsa verso la biglietteria sperando che ci sia posto sulla nave per 2 motociclette e 4 persone.  Anche quest'anno la fortuna è dalla nostra parte, perché non solo abbiamo trovato i biglietti, ma abbiamo trovato anche  una convenientissima offerta: con 466 euro a coppia abbiamo comprato i bigliettiper l'andata e per il ritorno viaggiando comodamente in cabina.
Il viaggio è davvero lungo, la nave impiega venti ore per arrivare a Barcellona ma grazie al comfort che ci offre viaggeremo tranquillamente e il tempo passerà velocemente. La nave su cui ci imbarchiamo è la Grimaldi Lines, una nave moderna che offre tutti i servizi di cui si può avere bisogno.
Arriviamo a Barcellona alle 19:30 del giorno seguente e immediatamente andiamo in cerca di un campeggio. Troviamo un campeggio a Santa Susanna a 60 euro al giorno per 4 persone,2 moto e 2 tende. Il campeggio si chiama El Pinar Platja e decidiamo di restare per le prossime tre notti. Data l'ora, la fame comincia a farsi sentire e andiamo a mangiare un buon Kebab a Pineda de Mar, a pochi km dal campeggio.
La mattina seguente, ovvero la mattina del 5 Agosto, ci svegliamo con calma e decidiamo di andare a visitare  la città di Barcellona. Dato il traffico che può presentare una grande città, decidiamo di non prendere le moto, ma di arrivare fino a Barcellona in treno (biglietto A/R 7 €).
La prima tappa è alla maestosa Sagrada Familia, ancora in costruzione da più di un secolo. Si tratta di un'opera di Antoni Gaudì, alla quale dedicò quaranta anni della sua vita, per cui anche dopo la sua morte questa grandissima opera non poteva restare incompiuta. Decidiamo di entrare a visitarla e ci mettiamo subito in fila. Il costo dell'entrata alla Sagrada Familia è di 11 euro per adulto, ma son davvero dei soldi spesi bene. Vediamo poi l'Arco di Trionfo, (Arc de Triomf in lingua catalana) alto 30 metri, la Cattedrale, Plaza Catalunya e Le Ramblas, viali situati al centro di Barcellona piene di turisti, artisti di strada, abitanti del luogo dove si possono acquistare diversi souvenirs. Dopo una bellissima e stancante giornata in giro per Barcellona, torniamo in campeggio, ceniamo e andiamo a letto.
Il 6 Agosto decidiamo di rilassarci e di non andare in giro per nessuna città. Facciamo così pochi km e andiamo a Lloret de Mar  dove ci godiamo una bellissima giornata al mare. La spiaggia e il mare sono davvero meravigliosi, meravigliosi soprattutto per i maschietti in quanto a Lloret de Mar va molto di moda il topless.
Il 7 a  mattina ci svegliamo, smontiamo tutto  e partiamo per  Valencia. Ci aspettano da Santa Susanna a Valencia 400 km. Ci fermiamo in realtà a circa 40 km da Valencia, esattamente a Cullera, dove abbiamo trovato un campeggio (l'unico campeggio in zona) che si chiama Santa Maria al prezzo di 53 euro al giorno sempre per 4 persone, 2 moto e 2 tende e decidiamo di restare per le prossime tre notti.
L'8 a mattina è per noi un'altra rilassante giornata di mare , mentre la sera decidiamo di uscire a Valencia. Appena entrati nella città, avvertiamo subito qualcosa di magico, l'atmosfera a Valencia è davvero sublime. Non sembra di entrare in una grande città, considerando che si tratta della terza città dopo Madrid e Barcellona per numero di abitanti. La cosa che più ci colpì furono proprio i palazzi, davvero particolari e uno diverso dall'altro tanto  che a noi sembrò di essere in un film della Disney. Con un po' di fortuna troviamo la piazza centrale di Valencia, dove vi sono la Cattedrale di Santa Maria e una bellissima fontana. Purtroppo non siamo rimasti a lungo quella sera a Valencia a causa di un tipico temporale estivo, ma ci saremmo comunque ritornati il giorno successivo.
Dunque, il 9 Agosto è stata una bellissima giornata a Valencia. Abbiamo visitato il Parco Oceanografico, il più grande parco marino d'Europa, che in realtà fa parte della Ciutat de les Arts i le Ciences  (città delle arti e delle scienze), dove è possibile osservare più di 40.000 specie diverse. Inoltre all'interno è presente un bellissimo delfinario dove si può godere di un emozionante spettacolo dal vivo offerto da più di 10 delfini. Il costo dell'entrata per 2 persone adulte è stato di circa 50 euro, ma anche questa volta sono stati  soldi spesi bene.  La sera siamo andati in un ristorante di Valencia per mangiare la tipica Paella spagnola.
IL 10 Agosto ci svegliamo, smontiamo tutto e decidiamo di arrivare a sud della Spagna e di andare a visitare un'altra importante città come quella di Malaga.  Quel giorno causa temporale e altri imprevisti non abbiamo potuto fare molti km, per cui ci siamo fermati a Benissa, in un ostello dove ci siamo riposati.
L'11 Agosto partiamo per Malaga e ci fermiamo in un campeggio tra Fuengirola e Marbella, circa 40 km da Malaga. E' stato davvero il campeggio più conveniente di tutta la vacanza, abbiamo pagato 40 euro al giorno per 2 tende, 2 moto e 4 adulti. Il nome del campeggio è Los Jarales e decidiamo di restare per le prossime quattro notti.
Il 12 è ancora una giornata rilassante di mare a Marbella. Una tranquillissima giornata in riva al mare a prendere il sole. Molto intensa è stata invece la giornata del 13 Agosto. La mattina siamo stati a Tarifa, che è la città più a sud d'Europa, da qui inizia una parte interessante di costa che si affaccia sull'Oceano Atlantico. Nel pomeriggio siamo andati a Gibilterra, dove una volta attraversato il congestionato confine tra Spagna e Regno Unito, siamo saliti sulla Upper Rock ( 21 € per 2 adulti e 1 moto), dove si può osservare da un buon punto la costa africana e Marocco. Una curiosità, sulla rocca c'è un insediamento di scimmie Barbary macaques.
Il 14 è stata un'intera giornata a Malaga, una delle più importanti città turistiche della Spagna.  Essendo la città natale del famoso pittore Pablo Picasso, non poteva mancare la visita al museo di Picasso (otto euro per adulto). Abbiamo poi visitato la Cattedrale nota come La Manquita, la fortezza di Alcazaba e la Plaza de Toros dove abbiamo visto la corrida.  La sera siamo rimasti a Malaga, abbiamo mangiato uno dei soliti kebab fino alla mezzanotte quando ci sono stati degli spettacolari fuochi pirotecnici.
La vacanza è quasi giunta alla fine, così la mattina del 15 smontiamo tutto e lasciamo il campeggio. Dobbiamo ritornare a Barcellona, i km che ci aspettano sono tanti, per la precisione mille, per cui decidiamo di dividere il viaggio in 2 giorni. Il 15 ci fermiamo  40 km prima di Valencia e pernottiamo in ostello (40 euro 2 adulti), mentre il 16 continuiamo fino a Barcellona. Prima di arrivare a Barcellona, ci siamo fermati ad Ametlla de Mar dove ci siamo fatti un bagno. Abbiamo poi continuato per Barcellona, alle 22:00 ci siamo imbarcati e alle 19:00 del giorno seguente siamo arrivati a Civitavecchia. Da Citavecchia abbiamo fatto altri 450 km circa per tornare alla nostra " casa dolce casa" ad Apricena(FG).
Nota di viaggio: Il costo della benzina rispetto all'Italia è di circa un 20 cent di euro inferiore, mentre il costo delle autostrade spagnole è quasi il doppio più costoso per Km rispetto all'Italia. Le strade che abbiamo percorso sono tutte in ottimo stato e anche quelle secondarie a doppia corsia, che sono una valida alternativa all'Autovia Spagnola, che risultano un buon modo per risparmiare qualche euro. La  guida degli spagnoli è molto rispettosi nei confronti degli altri guidatori e delle segnalazioni stradali anche se quest'ultime, per quanto riguarda i limiti di velocità, sono un po' ambigue, nel senso che a volte capita di trovarsi di fronte a limiti veramente bassi su strade perfettamente dritte anche a tre corsie.
Immagine: 
Imbarcati su Grimaldi Lines
Sagrada Familia
Arco di Trionfo
Cattedrale
Plaza de Espana
Les Ramblas
Lloret de Mar
Palazzo Imperiale
Plaza de toros
Valencia
Valencia
Parco Oceanografico
Parco Oceanografico
Stretto di Gibilterra
Tarifa
Gibilterra
Rocca di Gibilterra
Up Rock
Museo di Picasso
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