Rc Moto: aumentano i controlli

L’obbligo del RC Moto prima ancora che un dictat legale è un segno di civiltà, perché garantisce le eventuali terze parti danneggiate dalla nostra guida a cavallo del mezzo a due ruote

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Qualunque veicolo a due ruote che circola su strade pubbliche deve essere assicurato attraverso una apposita polizza rc moto in corso di validità, e questa è una regola che prescinde dal fatto che si tratti del classico “cinquantino” o di motocicli di cilindrate maggiori come i 125 o i 250.
L’obbligo del RC Moto prima ancora che un dictat legale è un segno di civiltà, perché garantisce le eventuali terze parti danneggiate dalla nostra guida a cavallo del mezzo a due ruote, di essere risarcite nel caso in cui noi fossimo responsabili con colpa di un sinistro.
D’altronde se al contrario fossimo vittime di un sinistro non vorremmo un giusto rimborso per le salate spese di riparazione imposte dai carrozzieri ed ancor più per gli eventuali danni fisici subiti? 
 

I rischi per chi viaggia sprovvisto di Rc Moto

Laddove invece la scelta di circolare con una rc moto non è figlia di una consapevolezza civile che purtroppo non tutti hanno intervengono i controlli e le sanzioni. La verifica della validità del rc moto è il primo controllo che tutte le forze dell’ordine, sia locali che nazionali, effettuano nel momento in cui si viene fermati ad un posto di blocco. Circolare senza rc moto o con una polizza scaduta comporta il sequestro immediato del mezzo ed una sanzione che può facilmente superare i 1000 euro.
 

I nuovi controlli del Ministero dei Trasporti

Ma c’è di più. Proprio per far fronte al proliferare dei “mezzi fantasma”, ovvero quei 5 milioni di veicoli che circolano sprovvisti di assicurazione (auto, moto, camion, etc), il passato Ministro dei Trasporti aveva avviato un progetto che avrebbe visto in campo insieme la Motorizzazione Civile da una parte e le banche dati delle assicurazioni dall’altra. In pratica l’obiettivo del progetto è quello di tracciare il passaggio dei veicoli segnalando in maniera immediata alle forze dell’ordine la presenza di quelli che non risultano essere assicurati. Il controllo verrebbe effettuato tramite la lettura automatica della targa che quotidianamente viene effettuata da sistemi di controllo handless come i Tutor in autostrada, oppure i servizi vergilius e Celerita, o ancora anche le telecamere utilizzate per controllare gli accessi alle ZTL.
Se uno di questi occhi digitali dovesse scovare il passaggio di un mezzo privo di assicurazione lo segnalerà ad una centrale operativa che provvederà ad informare le forze dell’ordine che successivamente provvederanno all’esecuzione della sanzione e del blocco del mezzo.