Tunisia in moto

Questo itinerario si svolgerà nel sud della Tunisia, un percorso davvero lungo e stremante, che riguarderà non le ben note zone turistiche, ma la zona militare piena di pozzi petroliferi.

Tua opinione: Nessuna Average: 1.7 (3 voti)

Questo  itinerario si svolgerà nel sud della Tunisia, un percorso davvero lungo e stremante, che riguarderà non le ben note zone turistiche, ma la zona militare piena di pozzi petroliferi. Non sarà dunque un viaggio facile, ma presupporrà un’esperienza nella guida fuoristrada e un grande spirito di adattamento.

Ci si imbarca al porto di Genova per arrivare in Tunisia. Il viaggio non sarà ne facile ne comodo, ma ci vorranno ventiquattro ore di navigazione per giungere a La Goulette, porto di  Tunisi. Per entrare in Tunisia è necessario avere il passaporto e il permesso per la zona militare sud-tunisina. Inoltre è raccomandabile avere circa quattrocento km di autonomia per moto, dato che nel deserto non è facile trovare posti per fare rifornimento di carburante. I soli posti per fare rifornimento lungo la strada sono El Borma, Bir Zar e Bordj El Khadra.

 La prima tappa di questo viaggio ci condurrà a Kairouan, una delle città più importanti della Tunisia, considerata  città santa  perché  è particolarmente venerabile dai musulmani  grazie alla presenza della più antica moschea . Camminare lungo il deserto non sarà facile, notevoli saranno i controlli militari, bisognerà infatti ritirare il permesso militare per avere accesso alla zona bloccata al turismo.

 La pista percorsa è in ragionevole condizione, è possibile osservare vasti altipiani pieni di fiori coloratissimi, ma basta poco per ritrovarsi in un paesaggio notevolmente diverso, fatto di sassi e buche inaspettate. Continuando ancora per un po’, si arriva all’avamposto militare di Bordj Bourghiba  e subito dopo si percorre l’ampia pista che collega l’Oasi di Reamada  alla base petrolifera di El Borma.

La base petrolifera di El Borma è funzionante da ben trentacinque anni  ed è proprio da questa base che dipende l’economia di questa isolata località.

Il viaggio si concluderà a Bordj El Khadra, il punto più a sud della Tunisia, fra i maestosi confini di Libia e Algeria.

Consigli pratici:

- bisogna essere autosufficienti per i vivere, è dunque importante avere come minimo cinque litri di acqua a persona;

- dato il modico spazio sulle moto è consigliabile viveri di dimensioni ristrette, come carne in scatola, legumi e barrette energetiche;

-è indispensabile avere la tenda per il pernottamento in quanto non ci sono alberghi;

- essenziale è la bussola;

-importante è avere pezzi di ricambio come frizione, acceleratore, fili, camere d’aria e centralina elettronica;