Campania

Sottotitolo: 
Dal 25 aprile al 4 maggio 2014, un itinerario di 1606 km da fare in 10 giorni

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Tipologia viaggio: 
1
>> Lunedì 28 Aprile: Lecce/Gallipoli/Torre San Giovanni/Santa Maria di Leuca/Lecce - km 216
La prima parte della mattinata sarà dedicata alla visita della città, con la
sua splendida Piazza del Duomo, il fulcro della vita religiosa di Lecce, la
Basilica di Santa Croce, lڇAnfiteatro Romano, la cui costruzione risale al
II secolo d.c. e Piazza Sant'Oronzo, la piazza principale dalla
caratteristica pavimentazione a mosaico dove è rappresentato lo
stemma della città, dal 1656 intitolata al Santo patrono della città, a cui
è anche dedicata la statua che si erge sulla colonna posta al centro della
piazza. Alla fine della visita, ci spingeremo verso sud. Attraverseremo
Soleto, con la sua spettacolare guglia del campanile alta quasi 40m e
con forme quasi irreali. La costa è ormai a vista, arriveremo nel piccolo
centro di Santa Caterina, per poi spingerci verso il ڊtaccoڋ, dove
Gallipoli domina il paesaggio. Kallè Polis, la città bella dei
greci, con il suggestivo nucleo della città vecchia: sia i
bastioni che cingono la parte antica, che il suo castello,
ricordano la storia della città, fatta dڇassedi e battaglie con
diversi protagonisti: i Vandali nel V secolo, i Turchi nel 1481,
i veneziani nel 1484. Proseguiamo lungo il litorale,
punteggiato da torri dڇavvistamento cinquecentesche che
danno il nome alle varie località balneari. La più famosa fra
questa è probabilmente Torre San Giovanni, che con la sua
ڊtorre scacchieraڋ, domina un mare se possibile, ancora più
cristallino. Da Santa Maria di Leuca, inizia il tratto più ڊmotociclisticoڋdella giornata, con il paesaggio
completamente dominante, con selvagge scogliere, splendide calette, come quella di Porto Badisco che
ogni tanto si aprono alla vista.
Rapida ma entusiasmante visita ad Otranto prima di rientrate verso Lecce. La sera dallڇhotel,
trasferimento in navetta al centro di Lecce dove la cucina a base di pesce dellڇAlex ristorante ci offrirà
piatti esaltanti, un sorprendente esempio di classe culinaria. Pernottamento in Hotel
(www.leonedimessapia.it).
 
>> Martedì 29 Aprile: Lecce/Matera - km 164
Il nostro viaggio continua alla scoperta di luoghi affascinanti. Da Lecce la nostra destinazione è Matera,
ڊla città dei sassiڋ. Tanta bellezza, merita un vero e proprio strappo alle regole dei nostri tour: nel limite
del possibile sarà un vero e proprio trasferimento verso la meta! Arrivati sul posto ڊdegustazione
lucanaڋڄUna volta appagato il palato, saremo pronti per godere appieno di questa splendida cittadina e
per scoprirla nel migliore dei modi, fondamentale sarà lڇapporto
di Angela, fantastica guida che conosce ogni angolo di Matera.
Solo lei è in grado di farvi precipitare nelle viscere della città,
fino al limite del precipizio, della gravina; e da qui i sassi, come
foste sospesi in volo. Un conto è passeggiare da soli e guardarsi
attorno, un conto è farlo con lei, e si passa dal guardare al
gustare, scoprire, farsi coinvolgere. Dura poco, ma non troppo e
sicuramente ne vale la pena. Per stradine ripidissime si percorre
un labirinto in cui le case hanno, spesso, in muratura solo le
facciateڃil resto, abitazione e stalla, è scavato nella rocciaڄOggi, lڇintero sito è riconosciuto dallڇUNESCO
patrimonio dellڇumanitàڄLa sera cena presso la Trattoria del Caveoso, che accoglie i suoi ospiti in un
ambiente scavato nella roccia, caldo ed elegante, nel quale si possono degustare piatti tipici della
tradizione lucana accompagnati da ottimi vini finemente selezionati. Nellڇanno ܚܘܘܞla Trattoria è stata
riconosciuta dalla commissione nazionale Camere di Commercio per la qualità dei cibi e del servizio, con
il Marchio di qualità che rappresenta una garanzia per il cliente. Pernottamento nel cuore della città
antica, presso lڇhotel ڪwww.hotelsassi.it).
 
>> Mercoledì 30 Aprile: Matera/Castelmezzano - km 145
La tappa è breve, la partenza sarà rilassata, volutamente. Ai
singoli la scelta di perdersi ancora passeggiando per ڊi sassiڋ!
Partenza da Matera per attraversare Irsina, Grottole,
Grassano, Tricarico, piccoli borghi situati lungo i 145 km di
strada, spesso spettacolari, che ci condurranno in un luogo
inaspettato, nascosto, inaccessibile, qausi nascosto! Ci sono
montagne qui che si chiamano "Piccole Dolomiti Lucane", e ci
sono due paesini, Pietrapertosa e Castelmezzano, che
speriamo non diventino troppo famosi. Siamo nel Parco
Naturale di Gallipoli Cognato, le Piccole Dolomiti Lucane, un
posto serio e protetto. Inoltre, cosa che non guasta, si mangia in modo incredibile. Cena tipica presso il
ristorante Becco della Civetta e sistemazione in Locanda (www.beccodellacivetta.it).

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Sottotitolo: 
Alcune delel mete più belle da visitare in moto

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Tipologia viaggio: 
2

ho trovato questa lista stupenda sulle mete da visistare in moto. Si può prendere spunt per i prossimi viaggi. Che ne pensate? Qualcuno ha fatto già uno di questi itinerari? http://www.sevenhits.com/gimoretti/i-viaggi-in-moto-pi-belli


Sottotitolo: 
Un salto nel passato alla scoperta di un borgo della Campania, sperduto in una natura di cui si conosce molto poco: Pannarano.

Italiano
Tipologia viaggio: 
1

Disponibilità: non ci sono partenze per quest'anno.

Un salto nel passato ala scoperta di un borgo della Campania, sperduto in una natura di cui si conosce molto poco: Pannarano. Questo antichissimo borgo è situato tra Sannio ed Irpinia, incastonato nel verde dell'Appennino campano. L'abitato sorge a 360 m. s.l.m. nell'alta valle del torrente Serretelle, affluente di sinistra del fiume Calore e conta una popolazione di circa 2200 abitanti. Un manoscritto del 1500, colloca la fondazione del paese intorno alI'anno 295 a.c.. L'economia pannaranese è stata storicamente legata alla campagna ed alla montagna. Oltre all'olio d'oliva, di ottima qualità, si produce il tipico vino aglianico rosso amaro pannaranese. Un'attività decennale contraddistinta da lotte ed iniziative per tutelare un territorio ancora integro in cui la natura ha prevalso sull'aggressione dell'uomo, ha permesso che nascesse l'Oasi naturalistica all'interno del parco regionale del Partenio. Arriveremo alla nostra meta a cavallo delle nostre moto percorrendo la strada che da Venosa arriva a Candela e poi giù lungo la statale 303 molto bella e panoramica fino al parco regionale del Partenio dove, tra tornanti e panorami di montagna, arriveremo a Pannarano.

INFORMAZIONI UTILI
Tipologia viaggio: touring/easy
quota di partecipazione: vedi link "si parte per...."
la quota comprende: il pranzo a Pannarano, assistenza informativo/stradale e turistica, tecnica essenziale.
la quota non comprende: il consumo del carburante pro-capite, attività extra durante tutto il viaggio, il servizio fotografico completo su cd. e tutto ciò che non è nella voce "la quota comprende"
Km totali: km 400 circa
tipo di fondo: per quasi il 60% del tragitto totale percorreremo strade statali e provinciali asfaltate in buone condizioni. Per la restante parte, strade asfaltate molto piacevoli ma non sempre in ottime condizioni soprattutto per la presenza di tornanti e talvolta con pendenze di montagna.
abbigliamento consigliato: è un viaggio primaverile ma tenete conto che nonostante sia primavera percorreremo dei tratti in montagna...a volte anche intorno ai mt 1.000 slm, per cui coprirsi in maniera tale da stare caldi e impermeabilizzati e all'occorrenza freschi e comodi.
attrezzature utili: bomboletta gonfia e ripara, lucchetto, copia chiave accensione moto e copia chiave lucchetto, rete da moto, scotch, set personale chiavi (chiave candela, set brugole, cacciavite a stella).
Periodo di fattibilità: tutti i week end dal 15/03 al 31/10; no ad Agosto (min. 8 partecipanti)

PROGRAMMA
Partenza ore 8:00 da rist. Zio Cataldo s.p. 231 (ex S.S. 98) in direzione Castel del monte, strada che conosciamo tutti molto bene. Via verso Spinazzola e poi deviazione per Venosa. Siamo in Basilicata, ma ancora per poco. Proseguiremo verso Candela e poi imboccando la bella statale 303 giungeremo, dopo diversi tratti particolarmente panoramici e tornanti divertentissimi, nella Valle Caudina e precisamente nel Parco regionale del Partenio. Per arrivare a Pannarano e all'Oasi che di certo merita una visita, ci tocca, per modo di dire, superare ancora un pò di tornanti e tanti bei borghi, meno importanti ma non per questo meno antichi e ricchi di storia. Eccoci finalmente a Pannarano. Visita del paesino , visita dell'Oasi WWF e pranzo presso una Locanda molto bella lì arroccata sui monti. Dopo pranzo visiteremo Montesarchio, altro borgo a 10 km da Pannarano, che merita davvero di essere visitato e poi percorrendo la strada che porta al Santuario di Monte Vergine e Mercogliano imboccheremo la, la statale 425 che ci farà arrivare fino al Lago di Conza dove potremo far riposare le nostre moto. Riprenderemo la strada verso Ruvo del Monte, Atella e Rionero in Vulture in Basilicata. Da questo punto in poi le nostre moto sanno tornare da sole......rientro a Corato in serata.

Per conoscere le date di partenza, il programma dettagliato, l' itinerario da compiere e le modalità di partecipazione:

cel: 339/7366509 ( Pasquale)
web: www.newtravellers.it
e-mail: pasquale_patruno@yahoo.com

 

N.B. La copertura tecnica (assistenza, prenotazioni, assicurazioni ecc…)  è affidata a tour operator del settore

Pasquale Patruno

Immagine: 
Oasi di Pannarano

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