Viaggi in Asia

Sottotitolo: 
Viaggio di Gruppo - India del Nord & Nepal - a cura di "Viaggi & Passaggi" artigiani del viaggio

Italiano
Tipologia viaggio: 
1

Categoria viaggio:

Viaggio pensato per gli amanti della motocicletta. Si parte da New Delhi per avventurarsi verso il Rajasthan, la “terra dei Raja”, dei grandi Re, dei Maharaja, per scoprire un’India autentica, con tradizioni e culture immutate nei secoli. Un viaggio a ritroso nel tempo con visite ai maestosi Forti, ai fastosi palazzi dei Maharaja, con soste in piccoli centri medievali. Si vedranno le città di Bikaner,  Jaisalmer -  ai confini del deserto del Tar, una delle città più straordinarie del mondo -  Jodhpur, la città azzurra;  Jaipur, la città rosa....Poi Agra, con il suo  Taj Mahal, una tra le meraviglie del mondo e simbolo dell'amore eterno.

 

programma

1° giorno – 11 agosto: ITALIA – DELHI
Partenza dall’ Italia. Distribuzione dei biglietti e dei programmi. Presentazione con l’accompagnatore,
conoscenza del gruppo. Volo diretto per Delhi. Arrivo a Delhi in serata. Sistemazione in albergo.
 
2° giorno – 12 agosto: DELHI 
Dopo colazione, in tarda mattinata visita di Old Delhi con la Jama Masjid, Chandi Chowk e il Forte
Rosso. Nel pomeriggio visita dei quartieri governativi di New Deli. hernottamento.
 
3° giorno – 13 agosto: DELHI
Giornata a disposizione per la preparazione delle moto e giri di prova in una zona periferica..
Pernottamento.
 
4° giorno – 14 agosto: DELHI – MANDAWA ( 250 km – 5 ore circa – in moto)
Dopo colazione partenza per mandawa.  Si tratta di una piccola città nella regione  Shekhawati con un
singolare fascino medioevale. Le strade di Mandawa sono piene di case riccamente dipinte, una città
brulicante di attività. Ci sono anche piccoli castelli riccamente dipinti con le stesse decorazioni ricche di
colori. Pernottamento in hotel.
 
5° giorno – 15 agosto: MANDAWA - BIKANER (190 km. 4 ore circa – in moto)
Colazione e trasfermento a Bikaner. Arrivo e sistemazione in Hotel. Visita del Forte di Junagarh e del
suo museo. Passeggiata in città. Pernottamento.
Passaggio 
   in India
Accreditati presso l'ufficio del turismo indiano di Milano
Rajasthan e Agra
dall'11 al 30 agosto 2012
India del Nord in moto
Qualcosa di speciale
Con le mitiche Enfield 500 cc
 
6° giorno – 16 agosto: BIKANER
Giornata a disposizione per la visita della città. Pernottamento.
 
7° giorno – 17 agosto: BIKANER – JAISALMER (330 km. 7 ore circa – in moto)
Dopo colazione trasferimento in Jaisalmer attraversando la quasi totalità del deserto del Tar, ai confini
con il Pakistan. Jaisalmer rappresenta, probabilmente, la meta più affascinante dell’intero viaggio.
Sosta per la visita al Lago Gadi Sagar. Arrivo e pernottamento in hotel.
 
8° giorno – 18 agosto: JAISALMER 
Dopo la prima colazione, visita alla cittadella ed ai suoi palazzi. Soste verranno effettuate presso i suoi
numerosi templi e Haveli come Nathmal Ji Ki Haveli, Salim Singh Ki Haveli e Patwon-Ji-Ki-Haveli.
Escursione per ammirare il tramonto sulle dune del deserto del Thar con escursione sul cammello.
Pernottamento in hotel.
 
9° giorno – 19 agosto: JAISALMER - JODHPUR (290 km. 6 ore circa – in moto)
Dopo colazione partenza per Jodhpur, situata nella parte occidentale della regione. E' una bizzarra
cittadina di case colorate, bianche, azzurre, la cui storia risale alla metà del XV secolo. Arrivo a Jodhpur
e sistemazione in hotel. Passeggiata pomeridiana tra i vicoli della città vecchia. Pernottamento.
 
10° giorno – 20 agosto: JODHPUR
Dopo colazione  visita del bellissimo Forte Mehrangarh, uno dei forti più grandi e affascinanti di tutto il
Rajasthan. Di seguito visita al Jaswant Thada, cenotafio che contiene una collezione di ritratti rari di
precedenti Maharaja di Jodhpur. Pomeriggio libero per attività personali e relax. Pernottamento.
 
11° giorno – 21 agosto: JODHPUR – UDAIPUR (270 km. 6 ore circa – in moto)
Colazione in hotel e trasferimento ad Udaipur, la più romantica città del Rajasthan. Lungo la strada
sosta per la visita dei templi Jainisti a Ranakpur, capolavoro di intarsio nel marmo bianco.
Proseguimento per Udaipur, all’arrivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
 
12° giorno – 22 agosto: UDAIPUR 
Colazione in Hotel e visita della “Città dell’aurora”: il City-Palace ed il suo museo, il Sahelion Ki Bari un
tempo giardino dell’Harem. Nel pomeriggio giro in barca sul Lago Pichola per la visita al tempio Jag
Mandir. Pernottamento in hotel.
 
13° giorno – 23 agosto: UDAIPUR - CHITTORGARH - PUSHKAR  (280 km. 6 ore circa – in moto)
Dopo la prima colazione trasferimento a Pushkar, famosa cittadina del Rajasthan, nota soprattutto per
la sua “fiera dei cammelli”, che si tiene nel mese di novembre. Sosta per la visita di Chittorgarh: cittàfortificata testimone di uno dei periodi più gloriosi della storia cavalleresca rajastana, proseguimento per
Pushkar. Pernottamento in hotel.
 
14° giorno – 24 agosto: PUSHKAR
Giornata dedicata all visita dellacittà santa di Pushkar.
 
15° giorno – 25 agosto: PUSHKAR - JAIPUR (180 km 3 ore circa – in moto)
Dopo colazione partenza con calma per Jaipur, conosciuta come la città rosa, capitale del Rajasthan.
Arrivo pomeriggio e sistemazione in hotel. Tempo libero per passeggiate e relax. Pernottamento.
 
16° giorno – 26 agosto: JAIPUR 
Dopo colazione escursione al Forte Amber a 11 km da Jaipur  imponente città fortezza della Rajput.
L’ultimo tratto di salita al forte si percorre a dorso di placidi elefanti per meglio entrare nello spirito dei
luoghi. All’interno delle mura si visitano palazzi e padiglioni di raffinata bellezza ed il piccolo tempio
della Dea Kali. Pomeriggio visita della città, capitale del Rajasthan, città tra le più belle e pittoresche
dell’India. Si vedranno l’ Hawa Mahal o "palazzo dei venti" ed il palazzo del Maharaja (City Palace), in
gran parte convertito in museo e l’ Osservatorio Astronomico. Pernottamento
 
17° giorno – 27 agosto: JAIPUR - FATEHPUR SIKRI - AGRA (232 km. 5/7 ore circa – in moto)
Dopo colazione, con calma, partenza per Agra, sostando a Fatehpur Sikri per la visita della città
deserta del XVI secolo, abbandonata dopo soli 14 anni della sua edificazione, con bellissimi palazzi in
arenaria rossa. Arrivo ad Agra e sistemazione all’hotel. Visita del Taj Mahal al calar del sole. Tempo
libero pre relax e attività personali. Pernottamento.
 
18° giorno – 28 agosto: AGRA
Mattinata dedicata alla visita di Agra. Il Taj Mahal, monumento simbolo dell’India e dell’amore eterno, e
Il Forte Rosso, costruito in pietra arenaria rossa. Pernottamento.
 
19° giorno – 29 agosto: AGRA – DELHI  (220 km. 5/7 ore circa – in moto)
Dopo colazione partenza per Delhi. Sistemazione in hotel. Pernottamento.
 
20° giorno – 30 agosto: DELHI – ITALIA
In base al piano voli trasferimento in APT e volo di rientro in Italia
 
Fine del viaggio
 
Nota:
Tutti gli alberghi verranno scelti in zone decentrate per eviatare il traffico caotico dei cenctri storici
 
 
 
Informazioni:
 
 
 
QUOTAZIONI:
QUOTA per 8  partecipanti:  € 3.214,00 p.p.
QUOTA per 10 partecipanti: € 3.098,00 p.p.
QUOTA per 12 partecipanti: € 3.044,00 p,p
QUOTA per 14 partecipanti: € 2.953,00 p.p
Supplemento camera singola: € 550,00
 
Supplemento per il deposito cauzionale delle moto: € 770,00 a moto. E’ una quota da pagare in contanti e che sarà rimborsata deducendo il costo di eventuali danni alla moto.
 
 
La quota comprende
 
* Passaggio aereo  da Milano/Roma/Delhi/Katmandu in classe turistica
* Volo interno Khajuraho/Varanasi
* Volo interno Varanasi/Katmandu
* Tutte le tasse aeroportuali
* Tutte le assistenze arrivo/partenza/albergo/aeroporto
* Sistemazioni in alberghi/resort 4*   in camera doppiacon tratt. di 1° colazione
* Tutti i trasferimenti con mezzo privato e autista
* Ingressi, visite ed escursioni come da programma
* Guide locali parlanti italiano/inglese
 
Non comprende:
 
* Visto turistico per l’India
* Assicurazione medico nostop e/o  Polizza di annullamento
* Spese di carattere personale e quanto non espressamente indicato nella voce “la quota comprende”
* Supplemento singola - su richiesta
Immagine: 

Sottotitolo: 
Italia - Australia in moto. L'impresa di Massimiliano Perrella

Italiano
Tipologia viaggio: 
0

Ciao ragazzi! Come da accordi, anche se con colpevole ritardo, ecco il resoconto del viaggio sinora fatto... e con molte foto! Spero vi piaccia! Se vi fa piacere mandatemi il link, qualora lo pubblichiate: lo metterò anche su FB e Twitter nelle mie pagine!


Sito Ufficiale: http://www.australiatwin.it

Forum: http://www.viaggiareinmoto.com/forum/forum-viaggiare-in-moto/australia-twin-e-il-nome-di-un-viaggio-in-moto-da-termoli-all-australia-attraverso-europa-
 

Sei per sette uguale… quattromila!

Questi i chilometri, sinora fatti, dalla mia partenza da Termoli, sei settimane fa. Non molti, devo ammettere: la distanza non coperta non è molta, ma le emozioni sono tantissime! Mai mi sarei aspettato di conoscere così tanta gente, condividere momenti speciali e tanta amicizia… ma andiamo per gradi. Sono partito con la convinzione di fare un viaggio in solitaria, condito da conoscenze saltuarie, certo, ma l’idea che avevo era che mi sarei dovuto confrontare principalmente con me stesso. Finora, invece, ho faticato a trovare del tempo per starmene da solo! Quasi ovunque, fra città, traghetti, stazioni di servizio e luoghi remoti, ho incontrato gente curiosa e disponibile, aperta al dialogo e piena di vitalità. Ho ancora vivido il ricordo di Nis, in Serbia: dopo poche ore che ero arrivato avevo intorno a me gente di ogni Paese con cui condividere una birra ghiacciata e tante risate. Merito di AEGEE e Couchsurfing, due comunità che contribuiscono a rendere questo mondo più piccolo, accogliente e amichevole. A me hanno dato (e stanno dando) moltissimo e, sicuramente, il mio viaggio non sarebbe stato lo stesso senza di loro! In Slovenia mi sono fermato diversi giorni a Maribor e rischiavo di non ripartire più! In Croazia ho assaporato i primi spicchi di genuina ospitalità, in Serbia mi hanno trattato da re! Magnifici posti, gente straordinaria e sempre la solita frase: “Tu sei l’ospite!” Non mi sono mai sentito così in armonia con il mondo e con le persone. Altro che viaggio in solitaria, finora non ho fatto altro che fondermi con culture, usi, tradizioni, cucina e abitudini diverse dalla mia. E tutto è stato (ed è) così affascinante. A parte la vergogna di quando usciva fuori l’argomento della politica e mi sentivo dire “Bunga Bunga” e “Come cavolo fate voi italiani ad avere quel Berlusconi come presidente (non a caso uso la lettera minuscola). È dura mandar giù il boccone ogni volta, ma almeno sono argomenti su cui riesco a far ridere un po’ di gente. Chissà se mi credono quando gli rivelo che anche queste sono parte delle motivazioni che mi hanno spinto a partire… ma lasciamo stare!  In Bulgaria ho assaporato i primi cenni di diversità  rispetto a quel cui sono abituato, in Turchia ho intinto la punta delle dita nella marmellata del cambiamento. A parte Istanbul, muovendomi verso Est inizio a sentire davvero che le cose sono diverse. E parecchio. Nell’aria echeggiano i richiami dalle moschee, si mangia per terra e non gli alcoolici si trovano solo in alcuni supermercati… Ma queste cose le potevo leggere in qualsiasi guida. Se faccio un passo indietro mi rendo conto che l’unico motivo per cui ho deciso di intraprendere questo viaggio… be’, è per me stesso. Sì, potrò sembrare egoista, eppure sentivo che il tempo in Europa, in Italia, in tutti i posti dove ho lavorato (Ostuni, Pescara, Castel di Lama, Livorno, Colleferro, Asti, Bologna) c’era qualcosa che mancava. La routine è la cosa che più temo in vita mia e ad essa ho sempre associato intolleranza e mancanza di entusiasmo. Ed io ci stavo cadendo con entrambi i piedi. Serviva una scossa, una rottura, un cambiamento. Mai avrei immaginato di dovermi rivoltare come un calzino! Sono partito stracarico di bagagli, con un po’ di paure (sono umano, la paura fa parte della mia natura e… chi non l’avrebbe al principio di un siffatto viaggio?), tanti pezzi di ricambio e un guscio immaginario per proteggermi. C’è voluto poco a capire che il bagaglio più grande che dovevo portarmi dietro era solo uno: l’entusiasmo. Ne avevo abbastanza, ma questa è una merce che non si compra, tuttavia è come un virus: contagia chiunque e si riproduce esponenzialmente; a patto che non si prendano contromisure per impedirglielo! Ed io, per fortuna, ho assecondato il mio istinto e le belle, bellissime sensazioni che mi hanno investito. Sono stato contagiato da persone magnifiche, splendenti come il Sole, piene di energia e vitalità. Ne ho conosciute in ogni dove, in ogni momento. Alcune le ho dovute cercare io, altre mi sono letteralmente piombate addosso. Ho aperto il mio guscio e mi sono ritrovato in un mondo mai neppure immaginato. Ho incontrato persone, uomini e donne, che hanno condiviso il loro pane, la loro casa, il loro cuore con me. Ed ogni volta è stato come scoprire l’America. Ancora ed ancora. Non mi sono ancora abituato e non voglio abituarmi a questo. Ogni singolo istante in compagnia di questi meravigliosi esseri è durato, nella mia percezione, anni interi. E queste persone sono ovunque: non sono angeli, non sono eroi. Sono gente comune che vive assieme a noi su questo meraviglioso pianeta, ma a volte non le riconosciamo. Credo dipenda da noi e basta. Sicuramente in Italia esistono persone come quelle che ho incontrato, non credo che nell’Est Europa ed in Asia l’acqua abbia proprietà magiche e renda la gente diversa. Credo che, prima di partire, ero tarato su certi aspetti della vita e non potevo immaginare cosa significasse vivere in armonia con gli altri. Colpa mia, certo, ma sono contento che questo mio guscio sia stato letteralmente scardinato e, per mia fortuna, abbia trovato la forza ed il coraggio di lasciarlo cadere. Ogni singolo giorno e ho imparato qualcosa di nuovo e sono appena dietro casa. Se partissi domani potrei tornare a Termoli in tre giorni, eppure mi sento lontano anni luce da casa. Lontanissimo dal Massimiliano che conoscevo. Ma non basta. Ne voglio di più! Scrivo da un tappeto di Nevsehir, in Turchia, ad un passo dalla Cappadocia. La moto è stata il mezzo che mi ha catapultato sin qui, passando attraverso asfalto, polvere, sudore e fatica. Sto gustandomi questo viaggio grazie alle doti che solo una motocicletta sa offrire: entrare profondamente nel territorio che si sta attraversando. L’abitacolo di una macchina ripara dalle intemperie, custodisce i propri averi  e ti tiene lontano dai moscerini. Ma scendere da una moto anchilosato, stanco, coperto di polvere e con i bagagli da scaricare… non lo cambierei con nulla al mondo! Presto ripartirò verso il confine con l’Iran e credo che là lo stacco sarà ancor più evidente. L’unica cosa che mi preoccupa è il traffico e la guida ‘creativa’ dei locali. Finora tutto bene, ma è dura tenere gli occhi aperti e cercare di interpretare le manovre di ogni singolo autista… camion ed autobus compresi! Finora non posso fare altro che esser grato ai miei genitori ed alla mia famiglia tutta: mi hanno sempre supportato e consigliato. Nonostante le paure (comprensibili) relative a questo progetto, non mi hanno mai fatto mancare il loro apporto. In tanti hanno provato a farmi desistere, alcuni mi hanno canzonato, ma fa tutto parte del copione. Sono felice di aver resistito agli attacchi di chi mi ha preso per pazzo, di chi mia ha voluto mettere addosso paure di ogni genere e di chi se n’è fregato bellamente del mio intento. Non si contano le richieste di patrocinio, sponsorizzazione e partecipazione al mio progetto. Tantissime porte sbattute in faccia, Regione Molise, Provincia di Campobasso e Comune di Termoli compresi. Eppure tanta gente, costantemente, mi scrive per chiedermi come sto, farmi i complimenti e darmi energia e coraggio. Finora tutto magnifico, ma la stanchezza a volte s’è fatta sentire. E, prontamente, qualcuno mi ha fornito motivazioni e stimoli per continuare ad andare avanti. Prometto che non deluderò nessuno, me compreso, e porterò con me chiunque abbia la voglia ed il piacere di seguirmi sul sito www.australiatwin.it o su FB alla pagina www.facebook.com/pages/Australia-Twin/135214973209235 . Un saluto dalla Turchia, a risentirci a presto da qualche altro meraviglioso luogo… Massimiliano Perrella

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Sottotitolo: 
Viaggio in moto con partenza e arrivo al passo dello Stelvio

Italiano
Tipologia viaggio: 
0

Andrea Livio, un videomaker italiano che ha deciso di intraprendere un giro del mondo in moto con una Moto Guzzi NTX 1200 senza sponsor né aiuti di sorta. Il progetto si chiama Stelvio2Stelvio.

 

La prima tappa del viaggio si è svolta dal Passo dello Stelvio appunto, fino a Bogotà in Bolivia e l’ha effettuata  in compagnia solo della sua moto, della sua reflex e della sua reflex con cui ha fotografato e filmato tutto quello di straordinario e rilevante lungo il suo percorso. Ora sta intraprendendo la seconda tappa da Bogotà a Los Angeles, questa volta in solitaria.

 

Andrea sta pubblicando gli aggiornamenti del suo viaggio sul blog del suo sito e sulla pagina facebook dedicata: ha deciso di condividere oltre che i contributi foto e video, tutta una serie di consigli e suggerimenti per chi volesse intraprendere un viaggio come il suo e poterlo segnalare anche sul vostro sito sarebbe un’informazione interessante per i vostri utenti e magari una spinta a fare qualcosa del genere.

 

Andrea Livio (born Dec 22, 1976) è un regista e fotografo italiano.

Nato tra le montagne della valtellina, a 18 anni si traferisce a Milano dove parallelamente intraprende gli studi di matematica all’università e di recitazione.

Come Attore tra il 1995 e il 1999 partecipa come protagonista a più di 50 spot pubblicitari, per Italia Europa e Giappone. Presenta un programma musicale su Rai2 (Mio Capitano), recita come protagonista in alcuni film e serie TV

Dal 2000 al 2003 lavora come conduttore, autore radiofonico e assistente alla fotografia.

Nel 2003 intrapende un viaggio che durerà 2 anni attraverso il sud America viaggiando prima In Bus e poi bordo di un vecchio enduro 125.

Nel 2006  torna in italia dedicandosi full time alla regia realizzando film  per clienti tra cui  Campari, Unilever, Enel, Gazzetta dello Sport,  e realizzando promo campagne e network identity per diverse televisioni italiane  (La7, Rai, Sky)

Partire dal Passo dello Stelvio e tornarci dopo aver fatto il giro del mondo.

Avendo organizzato il tutto in poco più di 15 giorni, per ora ho pianificato soltanto la prima tappa (linea verde)

 

 

Indirizzo sitohttp://www.stelvio2stelvio.it

Indirizzo pagina facebookhttp://www.facebook.com/pages/Stelvio2Stelvio/174638702594745

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