Italia

Sottotitolo: 
19 - 20 Settembre 2009. La Basilicata Terra di antichi sapori, natura incontaminata e una costa bellissima anticamente denominata Lucania

Italiano
Tipologia viaggio: 
0

Disponibilità: 19 - 20 settembre.

La Basilicata Terra di antichi sapori, natura incontaminata e una costa bellissima anticamente denominata Lucania, è una terra in cui la storia della natura e dell'uomo ha lasciato tracce importanti sin dal tempo in cui le terre emersero dalle profondità marine. La Basilicata si offre ai viaggiatori regalando il fascino della scoperta delle sue bellezze naturali, della preistoria e della storia, delle tradizioni che in alcune zone hanno conservato ancestrali ricordi delle origini dell'uomo, di una gastronomia semplice e genuina, attraverso le ricette e i prodotti, dal marcato carattere mediterraneo. La Basilicata sa farsi amare da chiunque la visiti spinto da desiderio di curiosità, da chiunque abbia in animo la voglia il fascino di viaggiare seguendo le strade che dai crinali delle montagne o dalle colline affacciano su paesaggi straordinari ed inconsueti, o di raggiungere città ricche di storia, località marine incontaminate con spiagge amplissime di sabbia dorata e finissima. Quale modo migliore quindi che percorrere i suoi tornanti tra i boschi e quei suoi tratti estremamente mototuristici se non a cavallo delle nostre moto? Allora pronti per partire!

INFORMAZIONI UTILI
tipologia viaggio: Touring/ EASY
durata: 2 giorni 1 pernottamento
quota di partecipazione: vedi link "si parte per...."
la quota comprende: 2 pranzi, 1 cena, il pernottamento in agriturismo, assistenza tecnica essenziale, assistenza informativo/stradale e turistica.
la quota non comprende: il consumo del carburante pro-capite, attività extra durante tutto il viaggio, il servizio fotografico di tutto il viaggio disponibile su cd e tutto ciò che non è nella voce "la quota comprende".
Km totali: km 600 circa
tipo di fondo: per quasi tutto l'itinerario percorreremo strade provinciali di montagna asfaltate che spesso possono non presentarsi in ottime condizioni e con la presenza di tornanti per svariati chilometri e talvolta pendenze particolari
abbigliamento consigliato: anche se primavera percorreremo dei tratti in montagna...a volte anche intorno ai mt 1.000 slm, per cui coprirsi in maniera tale da stare caldi e impermeabilizzati e all'occorrenza freschi e comodi.
attrezzature utili: bomboletta gonfia e ripara, lucchetto, copia chiave accensione moto e copia chiave lucchetto, rete da moto, scotch, set personale chiavi (chiave candela, set brugole, cacciavite).
Periodo di fattibilità: tutti i week-end da Aprile a settembre (min. 8 partecipanti); no ad Agosto

PROGRAMMA
Partenza ore 8:00 da rist. Zio Cataldo (stazione di servizio Total) s.p. 231 (ex S.S. 98). Lasceremo Corato percorrendo la strada che ci porta dritti al Castel del Monte meta di tanti nostri pomeriggi passati in moto. Proseguiremo verso Spinazzola deviando poi per Venosa la città di Orazio famosa anche per il suo buonissimo vino e arriveremo a Melfi e proseguendo sulla S.S. 93 coccolati da i suoi piacevoli tornanti, faremo una sosta a Castel Lagopoesole dove avremo modo di ammirare il favoloso castello, uno dei tanti sparsi in tutta la Lucania, di Federico II di Svevia. Lasciato Castel Lagopoesole riprenderemo la nostra strada dritti verso Potenza il più alto capoluogo d'Italia. E proprio da Potenza inizierà la nostra strada verso il Passo della Sellata che ci vedrà cavalcare le nostre moto su un tratto stradale particolarmente piacevole e panoramico a quota 1000 mt s.l.m. Superato il passo e qualche altro tornantino faremo riposare le nostre moto presso l'agriturismo dove ceneremo e pernotteremo situato nel paesino di Marsicovetere. Il mattino dopo una ricca colazione proseguiremo imboccando la bellissima statale 103.

Per conoscere le date di partenza, il programma dettagliato
Uno panorama mozzafiato ci attende dietro l'ultima di una lunga serie di tornanti, quello delle Dolomiti Lucane. Visiteremo i centri di spicco di questo meraviglioso territorio e precisamente il borgo di Pietrapertosa e quello Castelmezzano. Pranzo ad Accettura distante qualche chilometro. Senza esagerare troppo con il vino che accompagna molto bene i favolosi piatti della locanda Pezzolla ci rilasseremo per poi ripartire verso la strada che porta sulla Basentana e quindi a Matera un luogo dove è facile ripercorrere la storia dell'Uomo dal paleolitico fino ad oggi, dai villaggi neolitici al vasto tessuto urbano della Civita e dei Sassi. Visita della città e poi via ancora, verso Altamura e quindi Corato. Arrivo previsto in serata.

Per conoscere le date di partenza, il programma dettagliato, l' itinerario da compiere e le modalità di partecipazione:

cel: 339/7366509 ( Pasquale)
web: www.newtravellers.it
e-mail: pasquale_patruno@yahoo.com

 

N.B. La copertura tecnica (assistenza, prenotazioni, assicurazioni ecc…)  è affidata a tour operator del settore

Pasquale Patruno

Immagine: 

Sottotitolo: 
Con una royal enfield india Bullet 350 d'epoca anni '70, dall'India fino all'Italia attraverso i paesi dell'asia meridionale tutto via terra. Il percorso sarà India, Pakistan, Iran, Turchia, Bulgaria, Romania, Serbia, Croazia, Slovenia, Italia

Italiano
Tipologia viaggio: 
0

Andrea Bandinelli è l'uomo che ha deciso di uscire fuori dalle righe, di lasciare ad altri i cosidetti 'viaggi comodi', e ha pensato di affrontare questo viaggio straordinario a bordo di una moto d'epoca, una royal enfield india Bullet 350.

Andrea ha intenzione di preparare la partenza per la primavera del 2009 e attualmente è in cerca di sponsor, per chi fosse interessato può contattare Andrea a questo indirizzo email: melchiorlab@alice.it

Andrea: >> Queste sono alcune foto del mio ultimo viaggio in India e sulla catena Himalayana, con una royal enfield bullet del '97. La moto con cui effettuerò questo viaggio dovrà ancora essere 'scovata'. Ovverosia la bullet è una moto super classica, rimasta la stessa da più di 40 anni.
La mia idea era di trovare una moto molto vecchia compresa di documenti, all'incirca degli anni settanta e rimetterla a nuovo. Ne ho già viste diverse in India per cui non dovrei avere problemi. <<

Presentazione dell'itinerario in breve (con possibilità di modifiche, anche a seconda delle proposte che spero di ricevere) è il seguente.

India:

* Partenza dalla capitale - Nuova Delhi -
* Attraversare la frontiera internazionale nord Amritsar-Lahore

Pakistan:

* Lahore-Okara-Multan
* Multan-Quetta
* Quetta- frontiera Pakistan Iran- Mirjaveh

Il soggiorno in Pakistan era pensato per essere di breve durata.
All'incirca una settimana, per motivi di sicurezza.

Iran:

* Mirjaveh-Bam
* Bam-Kerman-Yazd
* Esfahan-Tehran
* Tehran-Tabriz confine con la turchia
Sono previste soste nelle località di interesse culturale maggiori e deviazioni nelle rotte meno battute.

Turchia:

In breve seguendo una rotta al centro nord della turchia, passando dalle strade più agibili.

Entrata nella comunità europea e paesi da visitare ancora da definire ma in programma Bulgaria, Romania, Serbia, Croazia, Slovenia.

Andrea Bandinelli 

Immagine: 

Sottotitolo: 
La regione del Maramures è la più interessante dal punto di vista umano: che è rimasta quella del passato, mentre la Bucovina sorprende per i suoi tesori artistici e dei Carpazzi perché ricordano il verde dei nostri Appennini.

Italiano
Tipologia viaggio: 
2

Categoria viaggio:

Appena si entra in Romania, il mondo ci sembra tutto diverso, anche a pochi chilometri dalla nazione vicina, l’Ungheria. Il paesaggio è alquanto selvatico e gli agglomerati urbani, casette basse disposte ai lati della strada principale, sono semplice case basse e colorate con colori pastello. Man mano che ci avviciniamo alla capitale della Transilvania, Cluj Napoca, davanti alle case si raccolgono donne e bambini a vendere frutta e verdura appoggiata sui tavolini, cestini e cassette di legno. E’ un mondo di colori vivaci e diversi e al nostro passaggio, tutti ci salutano dandoci il benvenuto! L’esplorazione continua verso i Carpazi, per nulla sinistri e minacciosi come si potrebbe immaginare dai tanti film che ne raccontano le vicende di questa zona. Ci troviamo a passare fra morbide campagne e piccoli villaggi, regalandoci sempre momenti di grande stupore. La cittadella medievale di Sighisoara (dove naque proprio lui, Vlad Dracula) con la sua torre dell’orologio e i quartieri di case gotiche dai colori confetto. E ancora i volti intensi della gente di campagna, le fortezze, le chiese, di questa terra che accoglie diverse culture e diverse età. In effetti sembra di fare un viaggio a ritroso nel tempo, specie nel Maramures dove l’identità contadina è più corposa ed evidente: la gente, i lo costumi semplici, gli animali che scorrazzano ovunque, i bambine che crescono tutti insieme. Pare impossibile che esista una “parentesi” talmente intatta a poche centinaia di chilometri dal nostro frenetico mondo iper-industrializzato. Lungo i vari spostamenti bisogna essere cauti e guidare sempre con attenzione dato che le strade non sono di certo un velluto e ci si imbatte spesso in lavori in corso, piccoli sterrati e asfalto grattugiato. Non è difficile poi incappare, specialmente di notte, in carretti ti rati da cavalli o buoi, senza nessun indicatore luminoso, o anche persone che camminano lungo queste strade buie con grande pericolo sia per loro che per chi guida. Proseguendo lungo il nostro percorso, dal fitto verde-bruno si  staglia intatto il castello che sembra uscire da una fiaba. E’ il castello di Peles, sontuosa residenza dei potenti all’inizio del secolo. I suoi meravigliosi interni furono salvati dalla permanenza di Ceausescu con un astuto stratagemma: egli venne convinto ed allontanarsi a causa di un presunto fungo, molto velenoso per l’uomo, che secondo gli esperti  aveva intaccato il legno dell’arredamento del maniero. I restauratori poterono cosi procedere con il recupero dello splendore degli ambienti del castello, che merita davvero un’accurata visita. Da visitare non manca sicuramente il castello di Bran, che fu la residenza del vampiresco conte, che qui è visto come un eroe nazionale, avendo difeso strenuamente i confini contro i turchi, trascurando l’aspetto sanguinario immaginato da Stoker. Sul tragitto verso Tulcea deviamo per visitare dei suggestivi vulcani di fango ai quali si accede al termine di un tragitto sterrato che si snoda tra dune, sterpi e trivelle per il petrolio. Il paesaggio che conduce al Delta del Danubio è cosi affascinante che non si può non fermarsi per scattare qualche foto. Il  nostro itinerario prosegue verso la zona dei monasteri dove tutto sembra svolgersi come nel passato, almeno a giudicare dall’abbigliamento e dalle attività delle monache che li abitano. Si rimane impressionati dalla bellezza dei dipinti che ricoprono sia l’interno che che l’esterno delle chiese. Verso la fine del viaggio si attraversa la zona del Maramures fra villaggi contadini e suggestive chiese in legno svettanti verso il cielo ( la più alta arriva a 74 metri …). Da vedere è anche il cosi detto “cimitero allegro”, unico al mondo, dove ogni tomba racconta con disegni e allegri versi scolpiti su coloratissime lapidi di legno le fasi della vita e della e della morte della gente del luogo.

 

Consigli pratici:  la Romania ha un patrimonio turistico enorme che però viene sfruttato male. I campeggi per esempio sono praticamente assenti, ad eccezione di Brasov dove ce n’è uno bellissimo. Anche gli alberghi sono un’incognita, la pulizia e la cordialità in Romania sono spesso un optional. Nonostante questo la Romania per il moto turista consente una vacanza interessante ed economica. Di particolare bellezza la regione del Delta del Danubio, anche se le variazioni del livello dell’acqua rendono a volte impraticabili i canali più interessanti. La Bucovina sorprende per i tesori artistici che conserva. La Transilvania è un grande altopiano collinare con i piccoli villaggi medievali dallo stile architettonico unico. I Carpazi in alcuni punti sono veramente minacciosi , da vedere le Gole di Bicaz. Per visitare bene la Romania, occorrono tra i 10 e 15 giorni. Le strade in generale sono molto brutte  per chi va in moto, specialmente se piove, bisogna stare attenti ai numerosi lavori in corso che sono mal segnalati e pericolosissimi. Non viaggiate di notte, anche per gli innumerevoli mezzi agricoli che transitano senza luci specie in Moldavia  e in Maramures. Per arrivare in Romania servono circa due giorni. La strada più veloce passa per Graz (Austria) e da Budapest (Ungheria). 

Immagine: 

Pagine